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Disturbo ossessivo, disturbo ossessivo di personalità e disturbi alimentari: Come avviene la diagnosi e il trattamento in comorbidità

disturbi alimentari


I disturbi alimentari sono difficili da trattare. Spesso, però, il disturbo alimentare non è l’unico problema legato alla salute mentale di una persona. Molti soggetti affetti da un disturbo alimentare rientrano nei criteri diagnostici per un altro disturbo (noto come disturbo in comorbidità). Molte persone sono affette da un disturbo ossessivo compulsivo (OCD) o da un disturbo ossessivo compulsivo di personalità (OCPD).

Poiché i disturbi alimentari, OCD e OCPD, si manifestano così spesso insieme, c’è da chiedersi se c’è una relazione tra loro. Continua a leggere per saperne di più su OCD e OCPD, perché possono essere collegati ai disturbi alimentari e come i professionisti trattano i disturbi in comorbidità.

Cos’è una diagnosi di comorbidità?

Chi soffre di due o più disturbi mentali presenta una diagnosi di comorbidità, o un disturbo co-occorrente. Mostra i sintomi di due o più disturbi distinti.


Sono diverse le cose da considerare quando si formula una diagnosi di comorbidità:

  • Entrambi i disturbi si sono manifestati nello stesso momento o uno si è manifestato subito dopo l’altro?
  • Un disturbo alimenta l’altro?
  • Sono presenti fattori genetici o ambientali che possono contribuire a due disturbi? Per esempio, il fumo e il consumo di alcol sono correlati (sono entrambe sostanze di è possibile farne uso eccessivo). Il primo può causare malattie ai polmoni e il secondo può causare malattie al fegato.
  • I due disturbi sono correlati ad un disturbo distinto e d’impatto? Per esempio, un disturbo alimentare e un disturbo da uso di sostanze possono entrambi essere legati a un trauma non diagnosticato.

Diagnosticare un disturbo in comorbidità non è semplice. Per esempio, quando si è in cura per un disturbo alimentare, l’ansia va alle stelle. I professionisti devono decidere se il paziente soffre di un disturbo d’ansia, se soffre di ansia clinica a causa del trattamento e se l’uno ha causato l’altro. 

Cos’è il Disturbo Ossessivo Compulsivo (OCD)?

Il disturbo ossessivo compulsivo per definizione è la presenza di un’ossessione (un pensiero o un’idea irrazionale che si ripete continuamente) e/o compulsione (un comportamento irrazionale eseguito ripetutamente).

Il disturbo ossessivo compulsivo viene spesso mal rappresentato dai media, che lo ritraggono come un tratto eccentrico della personalità invece di un disturbo debilitante. (Tuttavia, ci sono alcuni show televisivi che catturano la difficoltà di vivere con l’OCD). Quindi analizziamo cosa sono le “ossessioni” e le “compulsioni” a livello clinico.

Le ossessioni sono:

  • I pensieri, le immagini o le idee irrazionali che non se ne vanno, sono indesiderate e causano livelli estremi di stress.
  • Questi pensieri, immagini o idee sono angoscianti al punto che chi ne soffre è costretto a fare qualcosa, come ricorrere a comportamenti compulsivi poco sani per farli sparire


Le compulsioni sono comportamenti insoliti, che possono includere:

  • Ripetere comportamenti irrazionali, spesso ritualistici come lavarsi le mani, contare, picchiettare sugli oggetti e “ricontrollare” le cose, nonostante siano state controllate più volte nel corso della giornata
  • Assumere determinati comportamenti perché chi ne soffre crede che possa accadere qualcosa di terribile se non li mette in atto
  • Accumulare oggetti per paura che succeda qualcosa di brutto se gli oggetti non sono vicini
  • Assumere comportamenti per fugare pensieri ossessivi e ansiogeni come una potenziale malattia, la distruzione di una proprietà o la morte di una persona cara

Cos’è il Disturbo Ossessivo Compulsivo di Personalità (OCPD)?

Il Disturbo Ossessivo Compulsivo di Personalità è caratterizzato dal bisogno di seguire rituali e routine in modo che chi ne soffre possa controllare il proprio ambiente e le proprie relazioni. Chi soffre di OCPD necessita di una disciplina così rigida perché ha un bisogno irrefrenabile di ordine, controllo e perfezione.

Inoltre l’OCPD viene spesso mal rappresentato dai media. Un leader estremamente organizzato che organizza un evento per un comitato non è automaticamente da considerarsi affetto da OCPD (anche se una persona con OCPD può trovarsi in una situazione del genere).

Ci sono nove tratti di personalità distinti legati all’OCPD. Devi averne almeno quattro nella prima età adulta per essere diagnosticato con OCPD:

  • Attenzione alle liste, ai dettagli, ai programmi, all’organizzazione
  • Impegnarsi a svolgere un’attività o un compito così bene che si finisce per rimandarlo e magari non finirlo affatto
  • Eccessiva preoccupazione per il lavoro o la produttività (non legata a nessuna difficoltà finanziaria) che impatta negativamente sui tuoi interessi e relazioni personali
  • Estrema scrupolosità e inflessibilità riguardo i valori morali (un esempio comune quando si tratta di disturbi alimentari: rifiutarsi di mangiare cibi non vegani, nonostante non abbia assolutamente accesso ad alternative vegane)
  • Riluttanza a buttare via i vecchi oggetti, anche se non hanno un impiego pratico o un valore sentimentale
  • Riluttanza a delegare compiti ad altri a meno che non accettino di farlo esattamente come gli viene detto di fare
  • Un approccio estremamente parsimonioso e infelice alla spesa, poiché il denaro è visto come elemento da risparmiare per disastri futuri


Nonostante sia l’OCD che l’OCPD prevedano l’uso di rituali per calmare l’ansia, sono due disturbi distinti. Le persone affette da OCD considerano i loro rituali come disordinati, mentre le persone con OCPD spesso no. Questo ha senso: la società apprezza l’estrema produttività e organizzazione. Tuttavia, le persone affette da OCPD hanno problemi interpersonali, perdono le esperienze di vita e si sentono esauste dal punto di vista fisico e mentale. 

Coesistenza di OCD, OCPD e disturbi alimentari

I ricercatori non hanno ancora dimostrato una relazione diretta tra OCD e disturbi alimentari, o OCPD e disturbi alimentari. Tuttavia hanno elaborato alcune teorie su questi disturbi in comorbidità.

COMORBIDITÀ DI OCD E DEI DISTURBI ALIMENTARI

Sono stati condotti diversi studi per valutare le persone affette da disturbi alimentari in relazione a diversi sintomi e comportamenti da OCD. In questo grande studio, i sintomi dell’OCD come la difficoltà a controllare i pensieri, il controllo compulsivo e le paure sulle potenziali conseguenze di non adottare comportamenti compulsivi sono stati riscontrati spesso nelle persone con disturbi alimentari. Alcune persone con disturbo da alimentazione incontrollata hanno anche dimostrato sintomi di accumulo.

Altre caratteristiche comuni di OCD e disturbi alimentari:

  • La paura irrazionale di un possibile sé stesso futuro (per esempio, la paura di diventare qualcuno che ha “perso il controllo” se mangia normalmente)
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  • Il confondersi tra la realtà e una realtà immaginata (per esempio, avere una forte convinzione irrazionale di aumentare di peso quando si mangia nonostante le prove dimostrino il contrario)
  • Possibili fattori genetici di fondo che contribuiscono sia al DOC che ai disturbi alimentari

COMORBIDITÀ DI OCPD E DEI DISTURBI ALIMENTARI

Di base, l’OCPD è caratterizzato da perfezionismo, rigorosità e dal bisogno irrefrenabile di controllare il proprio ambiente. Questi sono anche comunemente presenti in alcuni individui con un disturbo alimentare.

Questi tratti del carattere sono caratteristiche di fondo comuni ad entrambi i disturbi. Gli individui affetti da OCPD avvertono il bisogno di controllare tutto, anche il cibo. Faranno di tutto per soddisfare il loro bisogno di costruirsi un corpo “perfetto” (che è, ovviamente, impossibile). 

L’OCPD può essere collegato ai disturbi alimentari a causa dei tratti di personalità condivisi.

Correlato: Per saperne di più sul perfezionismo e i disturbi alimentari clicca qui.

Perché è così difficile trattare i disturbi concomitanti?

Durante il trattamento di un disturbo, il disturbo co-occorrente può aggravarsi notevolmente. Questo perché molte persone seguono comportamenti da disturbo alimentare per controllare un altro disturbo. Per esempio, possono abusare dell’esercizio fisico come un modo per sfuggire ai pensieri e ai sentimenti depressivi. Una volta che si smette di fare esercizio, la depressione si aggrava sensibilmente.

Per alcune persone, quando i meccanismi di risposta al disturbo alimentare vengono eliminati, il disturbo in comorbidità può diventare così opprimente che il soggetto può ricorrere ad altri meccanismi di risposta pericolosi per non pensare a tutti quei sentimenti. 

Se sei una persona che presenta una diagnosi concomitante, affrontare sfide da tutte le direzioni può far sembrare il recupero impossibile, insostenibile o semplicemente inutile. Se devi sempre convivere con questi disturbi, è facile che ti senta scoraggiato. 

Tuttavia esistono modi efficaci per trattare i disturbi concomitanti.

Trattamento del disturbo alimentare con OCD o OCPD concomitante

L’OCD, l’OCPD e i disturbi alimentari sono tutti legati ai rituali e al controllo. Eliminare il controllo sul cibo è molto più difficile per chi è costretto ad eseguire rituali come le persone affette da OCD o OCPD concomitanti. Possono sviluppare comportamenti compulsivi in altre aree per riguadagnare il controllo. Tra queste ci sono il mangiare estremamente “sano”, l’esercizio fisico eccessivo e i gesti di svuotamento.

Il modo migliore per trattare i disturbi co-occorrenti è di comprenderne l’origine, il senso soggettivo e il modo in cui hanno un impatto sull’individuo.

Gli aspetti medici e comportamentali di un disturbo alimentare devono essere gestiti per prima cosa. Questo significa diventare stabili dal punto di vista medico, mangiare a sufficienza e limitare i comportamenti fisicamente più dannosi come l’alimentazione incontrollata, lo svuotamento e sovrallenamento. (Se il tuo fisico non viene curato, non puoi iniziare a prenderti cura della tua mente).


I ricercatori hanno anche suggerito un approccio transdiagnostico per trattare le persone affette da disturbi concomitanti. Questo significa che i professionisti del trattamento dei disturbi alimentari non dovrebbero cercare di trattare i disturbi specifici. Al contrario, dovrebbero trattare i fattori comuni che caratterizzano entrambi i disturbi. 

Per esempio, gli individui affetti da OCD e da un disturbo alimentare combattono con i pensieri intrusivi, quindi un professionista della terapia si occuperà di questo aspetto. Chi soffre di OCPD e di un disturbo alimentare combatte contro le tendenze perfezionistiche, quindi il trattamento si concentra sull’attribuire un senso ai pensieri e delle tendenze perfezionistiche in modo da trovare modi più funzionali di affrontare la quotidianità.

Se stai cercando un trattamento per un disturbo alimentare e sai che stai affrontando un altro disturbo, è importante trovare uno specialista o un centro di trattamento preparato a trattare entrambi allo stesso tempo. È molto probabile che il recupero dal tuo disturbo alimentare renderà un disturbo concomitante più difficile da gestire. Quindi devi trovare una struttura preparata a occuparsi di tutti i problemi che potresti dover affrontare. Se sei in questa situazione, contattaci allo 080-9187118 per richiedere un appuntamento.

Fonte:

Central Coast Treatment Center

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