fbpx

Il Legame Tra i Disturbi Alimentari e l’Autolesionismo

disturbi alimentari

Disturbi Alimentari e Autolesionismo

I disturbi alimentari come l’anoressia nervosa, l’alimentazione incontrollata, la bulimia nervosa o l’ortoressia raramente si manifestano in maniera indipendente da altri sintomi o disturbi psichiatrici. Non รจ raro, infatti, che coloro che soffrono di un disturbo alimentare presentino al contempo altre forme di autolesionismo come praticarsi dei tagli. La ricerca ha dimostrato una correlazione tra l’autolesionismo non suicida (non-suicidal self-injury – NSSI) e i disturbi alimentari, in particolare la bulimia nervosa. Tagliarsi รจ la forma piรน comune di NNSI, anche se altri gesti possono essere graffi, bruciature, strapparsi i capelli, o il consumo di sostanze o oggetti nocivi. Tra i comportamenti autolesionisti, per quanto riguarda i disturbi alimentari, troviamo il vomito autoindotto, l’abuso di lassativi o diuretici, l’esercizio fisico eccessivo, le restrizioni a seguito di alimentazione incontrollata o consumare cibo fino a provare fastidio o dolore. Gli studi hanno dimostrato che circa il 15% degli adolescenti e il 17-35% degli studenti universitari hanno adottato azioni autolesionistiche e circa una persona su tre che attua questi comportamenti si รจ tagliata. Circa il 30% delle persone che presentano episodi di alimentazione incontrollata ed eliminazione decidono anche di tagliarsi o di praticare un’altra forma di comportamento autolesionista.

Tra i segni e sintomi dell’autolesionismo troviamo:

  • Graffi freschi, tagli, lividi o altre ferite visibili
  • Ossa rotte
  • Diverse cicatrici dovute a tagli o bruciature
  • Isolamento frequente
  • Difficoltร  sociali e in ambito famigliare
  • Uso di maniche lunghe o pantaloni per coprire le ferite
  • Il soggetto afferma di essere stato vittima di incidenti o collisioni ricorrenti

Perchรฉ le persone si tagliano?

I disturbi alimentari e autolesionistici rispondono a uno scopo specifico per chi vive un conflitto interiore. Spesso queste persone affermano che il dolore fisico inflitto dalle azioni autolesionistiche o dal disturbo alimentare aiuta a distrarre o ad intorpidire il dolore emotivo che possono provare. Altre persone possono attuare azioni autolesionistiche per punirsi in risposta a sentimenti di colpa o di vergogna. Di conseguenza, la persona che lotta puรฒ spesso rimanere intrappolata in un circolo vizioso di autodistruzione. Per esempio, il soggetto puรฒ essere in preda all’ansia e puรฒ credere che l’unico metodo per affrontarla sia alimentarsi in modo incontrollato, dato che questo fornisce un sollievo temporaneo. Terminata l’alimentazione incontrollata e dopo che la gratificazione istantanea svanisce, la persona puรฒ provare fortissimi sensi di colpa e vergogna a causa di queste pratiche e delle calorie consumate. Per far fronte a queste sensazioni negative, il soggetto puรฒ tagliarsi per fuggire temporaneamente o per manifestare l’odio verso se stesso. In sostanza, le azioni negative vengono utilizzate come un modo per esprimere, cambiare o sopprimere emozioni indesiderate o soverchianti. Le persone affette da disturbi alimentari e autolesionismo tendono a mostrare un’incapacitร  di esprimere a parole ed elaborare le emozioni, portandole ad utilizzare il loro corpo come forma di espressione. Unitamente ai problemi di controllo delle emozioni, chi soffre di disturbi alimentari e autolesionismo tendenzialmente non รจ soddisfatto del proprio corpo, รจ impulsivo, ha bassa autostima, si sente vuoto e soffre di distorsioni cognitive o รจ estremamente autocritico.

Trattamento per la pratica del taglio

Diversamente da molti altri disturbi di salute mentale, non esiste un trattamento ben definito per l’autolesionismo che sia stato studiato approfonditamente e che abbia dato risultati clinici comprovati. Il trattamento รจ finalizzato a riconoscere e trattare la causa sottostante come la bassa autostima, l’impulsivitร , la depressione, la disfunzione e il conflitto in famiglia, la povertร  o l’abuso. Le persone entrano spesso in terapia con disturbi non associati all’autolesionismo. Tra questi ci possono essere difficoltร  a dormire o la sensazione di depressione. Le ferite autolesionistiche sono spesso osservate o riscontrate dal terapeuta durante la sessione e le capacitร  per prevenire queste azioni negative vengono apprese nel corso del tempo. Imparare capacitร  di reazione sane e mantenere l’equilibrio emotivo per gestire i sentimenti di rabbia, dolore e solitudine puรฒ aiutare a prevenire che la persona si tagli come risposta a queste emozioni difficili. Gli obiettivi del trattamento per le persone che soffrono di disturbi alimentari e hanno comportamenti autolesionistici sono:

  • Identificare e gestire i problemi sottostanti che provocano il taglio
  • Imparare abilitร  per gestire meglio il malessere
  • Imparare a regolare e affrontare le emozioni negative
  • Impara come migliorare la percezione di sรฉ stessi e l’autostima
  • Sviluppare capacitร  per migliorare le relazioni e le relazioni sociali
  • Sviluppare abilitร  positive di risoluzione

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarร  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

×