Gli effetti nocivi del bullismo hanno suscitato una maggiore attenzione negli ultimi anni. Il bullismo può provocare bassa autostima, isolamento sociale, una cattiva percezione del corpo ed è stato anche dimostrato che contribuisce direttamente allo sviluppo dei disturbi alimentari. Infatti, ben il 65% delle persone con disturbi alimentari afferma che il bullismo ha contribuito alla propria condizione.
Il bullismo a scuola può nascere in età molto precoce e i bambini con un peso superiore alla norma hanno il 63% di probabilità in più di essere presi in giro rispetto ai loro coetanei più magri. Per questo motivo, è fondamentale che la vergogna del peso sia una argomentazione importante contro il bullismo, in particolare nel contesto della diffusa informazione anti-obesità.
Circa il 40% dei bambini con un peso superiore alla norma viene preso in giro dai coetanei o dai membri della famiglia per il loro peso. Anche le famiglie possono svolgere un ruolo importante nel mettere fine alle prese in giro. Le prese in giro sul peso a casa possono portare ad alimentazioni incontrollate, aumento di peso e misure estreme di controllo del peso. L’American Academy of Pediatrics (AAP) ha pubblicato delle linee guida per pediatri e genitori per aiutare i giovani ad evitare lo sviluppo di disturbi alimentari.
fonte: neda.org
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