La bella e la bestia

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Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

In sintonia con Italo Calvino riprendiamo la nostra rubrica , ora la nostra scelta va su

                                        La bella e la Bestia

                                       (La bellezza è nel cuore)

G.K. Chesterton:  “Abbiamo la famosa lezione de La Bella e la Bestia: una cosa deve essere amata prima di essere amabile”

Io direi: per essere amabile e per amare se stessa una persona deve prima essere amata

Chi non ha visto almeno una volta il film di Walt Disney tratto liberamente da una bellissima antica favola ?

In questa, come in tante altre favole, possiamo ritrovare le parti di noi che non siamo riusciti ad integare tra loro. Proprio come fanno i bambini : il buono e il cattivo ,il brutto e il bello, l ‘amore e l’odio . Le favole rappresentano con semplicità ed in modo molto diretto questo meccanismo della psiche umana che a volte permane anche nell’età adulta.

E allora chi è La Bestia?

Nel film la fata trasforma il principe narcisista  in Bestia e lo condanna a restare tale sino a quando non riuscirà a farsi amare da qualcuno, gli dà il tempo dell’appassire di una rosa

La difesa narcisistica accentuata condanna alla solitudine interiore , chi ne sofffre avverte un pozzo senza fondo dentro di sè, mai colmato da nulla. La persona che ne soffre non riesce a Nutrirsi dinulla , tende a sfiorire interiormente, non sente un amore genuino per se stesso e diventa per questo poco amabile per gli altri. Nel tentativo vano di difendersi dalla disperazione si concentra su se stesso perdendo a volte la capacità di amare. Ma può amare se stesso profondamente chi non ha conosciuto l’amore? Chi ha prevalentemente vissuto nel compiacere e sostenere i desideri altrui? Lo specchio riflette una Bestia mai sufficientemente bella

                                             Chi è la Bella?

Nel film e nella favola la Bella è amata ed amabile. A lei l’arduo compito di salvare il padre e la bestia.Ha espresso solo un desiderio,una rosa.  Per questo le viene chiesto, apparentemente non imposto, l’estremo sacrificio. Il senso di colpa la spinge a sacrificarsi. Ciononostante si ribella e tiene testa alla bestia. Nel film si rifiuta di andare a cenare con Lei e la Bestia la minaccia di lasciarla a digiuno.  Quando le cose cambiano? quando è la Bestia a cominciare ad amare la Bella e a riconoscerne il valore con gentilezza. La Bella cosi comincia ad avere meno attenzione all’aspetto esteriore e ad amare ella stessa la Bestia.

Difficile no?

Nella favola originale quando la Bestia pensa di aver perso la Bella si lascia morire di fame, il ritorno della Bella con il suo amore  riporta la Bestia  alla vita e la ritrasforma in Principe buono e amorevole.

  Morale della favola:

quando i bisogni autentici non vengono riconosciuti si è spinti alla compiacenza nella speranza di essere amati e nel vano tentativo  di salvare il mondo. Questo spesso scatena la Bestia dentro di noi . La Bella digiuna e viene tenuta a digiuno,la Bestia si lascia morire di fame senza il suo amore.

Quindi?:   L’ integrazione e l’amore per tutte  parti di noi può essere la soluzione.

Difficile ma non impossibile                                         

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