Fame Nervosa: Cosa Dovresti Sapere
Immagina una giornata difficile al lavoro. Le scadenze si accumulano, le email non smettono di arrivare e senti crescere dentro di te una tensione che non sai come placare. Torni...
dott.ssa Grazia Di Giorgio – Analista Junghiana, psicologa, psicoterapeuta
Nell’ambito della cura dei DCA si parla molto – e giustamente – di come il problema pratico della gestione della fame tenda a sovrapporsi e a nascondere quello più intangibile ed elusivo della gestione delle emozioni più profonde.
Le mamme che allattano lo sanno bene: da sempre infatti offrono il seno ai loro bambini per aiutarli a calmarsi, oltre che per farli saziare, e per questo si ipotizza che la regolazione emotiva legata all’esperienza di allattamento (oltre alla particolare composizione chimica del latte materno) sia una delle ragioni per cui i bambini che allattano tendono ad sviluppare sistemi immunitari più resistenti.
Se però la ricerca o il rifiuto del cibo costituiscono un modo concreto e istintivo di gestire la nostra auto-regolazione emotiva, la mia intenzione con questa rubrica è di dare spazio ad un altro importantissimo, altrettanto innato, e troppo spesso dimenticato strumento a nostra disposizione per la gestione delle emozioni: quello dell’immaginazione.
L’idea che vi propongo di esplorare insieme in questa serie di contributi è che nutrendo la nostra immaginazione – e quindi la nostra creatività innata – saremo in grado di sviluppare un rapporto più soddisfacente con il nostro corpo e con il cibo. Con questo obiettivo in mente, vedremo innanzitutto quale potrebbe essere il senso e il ruolo dell’immaginazione per il nostro benessere fisico, emotivo e mentale (anche alla luce deile più recenti scoperte nel campo delle neuroscienze). Inoltre, passeremo in rassegna modi diversi di nutrire un rapporto costruttivo con la nostra immaginazione. Con ogni intervento vi proporrò delle domande e/o esercizi pratici da provare, se avrete voglia di farlo.
Da un punto di vista simbolico la luna è il pianeta legato più di ogni altro alle emozioni e all’immaginazione, ed è per questo che ho scelto di cominciare questa rubrica proprio oggi. Il 21 Giugno è infatti un giorno particolarmente speciale quest’anno perché il solstizio d’estate (giorno che tradizionalmente segna un momento di rinascita nell’arco dell’anno) si trova eccezionalmente a coincidere con la luna nuova. A partire da oggi continuerò dunque a proporvi un nuovo episodio di questa rubrica in occasione di ogni luna nuova, e nel frattempo vi invito a scrivermi qui con le vostre domande e commenti.
Arrivederci quindi al 20 luglio, ed ecco intanto il primo esperimento che vi propongo:
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